La moda è in lutto per la perdita dello stilista israeliano dal tratto inconfondibile che ha reso l’imperfezione uno stile iconico. Addio Alber, raccontiamo la tua storia creativa.
Alber Elbaz nasce a Casablanca nel 1961, emigra in Israele all’età di 10 anni e nella città di Holon passa la sua adolescenza e nasce il suo primo interesse per la moda ed il design. Si iscrive all’università di Ingegneria e Design dove fonda le basi del suo estro creativo. Nel 1985 con l’incoraggiamento della madre si trasferisce a New York per diventare un professionista. Infatti diventa il braccio destro del famoso stilista americano Geoffrey Beene per 7 anni.
Nel 1996 si trasferisce in Francia per fare il direttore creativo di Guy Laroche, dove resta un anno, per poi passare al timone di Yves Saint Laurent per il prêt-à-porter donna. Il suo sogno finalmente si realizza ma la maison viene comprata dal gruppo Gucci e viene spodestato da Tom Ford. Passa quindi da Krizia per un anno ed infine arriva alla maison Lanvin che rivoluziona e porta in auge con le sue creazioni visionarie ed all’allure tipicamente francese grazie al suo genio irriverente e di classe. Veste moltissime donne famose come Maryl Streep, Demi Moore, Nicole Kidman, Kate Moss, ecc.. il suo obiettivo è infatti capire ed ascoltare le donne, ed esaudirne i desideri con i suoi abiti. Dopo 14 anni il marchio passa di proprietà a Shaw Lan Wang, che in disaccordo completo con Alber lo accompagna alla porta nel 2015.
Nel 2016 riceve la Legion d’onore, la più alta onorificenza della Francia. Nel 2019 firma una collaborazione con Tod’s, crea una linea di borse per Lesportsac e lancia una linea di scarpe di alta gamma in Giappone con Converse. Aveva appena lanciato la sua linea democratica AZ Factory con il gruppo Richemont, per vestire dalla xxs alla 4xl, dopo cinque anni di stop dallo show business.
Ed ora il mondo interno piange un genio e soprattutto gentile uomo della moda. Ciao Alber.